Luci e ombre (Lüs e umbri)

di Gian Paolo Lavelli
edito da Fontana edizioni (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 128
Prezzo: 20 franchi (19 euro)

“La sua poesia è aspra, dura, rapida nei giudizi essenziali di vita, esperienze, luoghi, persone. Le descrizioni dei paesaggi trascorrono subito dalla concretezza dei fatti naturali alla verità dolorosa degli eventi e alla sicura verità dell’onestà, della verità, del rigore, delle scelte morali. È una poesia difficile e rara: l’ammiro con affetto come lezione esemplare”.

Fermati qui (Fermat chì)

di Gian Paolo Lavelli
edito da Fontana edizioni (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 144
Prezzo: 20 franchi (19 euro)

L’autore ha battezzato questo libro di poesie in dialetto Fermat chì per una sola ragione: l’importanza del vernacolo dentro e fuori i limiti delle delimitazioni naturali e artificiali dei nostri territori. I dialetti nostrani parlati nel nostro Paese sono un fatto unico nella storia culturale europea per la loro diversità, pari per interesse alle varietà insite nei vari comprensori dove ambienti e natura la fanno da padroni. Purtroppo questo sistema linguistico, di ambito geografico limitato, sta scomparendo per la diffusione della lingua italiana ad opera della scuola e dei mezzi di comunicazione di massa. È un fatto un po’ triste se si pensa che i dialetti non sono delle degenerazioni della lingua ma risalgono ad una matrice comune ed hanno, perciò, dignità pari a quella dell’italiano.