Incontri di Bienne (scadenza: 25 settembre 2022)

Scrivete poesie, racconti, saggi, romanzi ? Traducete testi letterari ? Vi piacerebbe confrontarvi con altri autori ?

Una volta l’anno, gli Incontri di Bienne offrono ad autori (scrittori e traduttori) letterari la possibilità di riflettere e discutere di testi letterari nella loro lingua d’origine o in traduzione.

Il testo, finito o in corso di elaborazione, diventa così il punto di partenza per una riflessione più ampia sulla creazione e la traduzione letterarie. Il gruppo di preparazione degli Incontri di Bienne allestisce un programma variato su due giorni con diversi tipi di atelier. Può trattarsi di discussioni sui o di traduzioni dei testi inviati dai candidati e selezionati dal gruppo di preparazione, di laboratori di scrittura creativa o ancora di atelier tematici.

Ci sono più modi di partecipare agli Incontri di Bienne. I partecipanti sono autori, professionisti o ancora alle prime armi, e persone interessate alla letteratura di lingua italiana, tedesca o francese. La partecipazione è gratuita e si può decidere in tutta libertà fino all’ultimo — a condizione che rimangano posti liberi — a quali laboratori partecipare. Di solito viene organizzata anche una serata aperta al pubblico per la quale non è necessaria l’iscrizione.

Per maggiori informazioni, visitate il sito ufficiale. Le candidature per l’edizione 2023 sono da inoltrare entro il 25 settembre 2022.

Sconfinamenti spaziotemporali (sabato primo ottobre a Bellinzona)

Grazie all’ospitalità di Sconfinare, Festival culturale di Bellinzona, giunto quest’anno alla sua terza edizione, una selezione di prosatori locali presenteranno le loro opere in un turnover letterario atipico.

Il primo ottobre, dalle 13:00 alle 15:00 si succederanno Andrea Bertagni, Sabrina Caregnato, Paolo Ferrazzini, Dario Galimberti, Duilio Parietti e Sergej Roic´ per illustrare alcune delle loro opere sotto una luce inconsueta: gli sconfinamenti spaziotemporali e la tenue demarcazione che spesso caratterizza questi concetti.

Due ore dense di trame e voci, dirette da Sebastiano Caroni, il quale oltre a introdurre il pomeriggio, fornirà una sua riflessione sul fil rouge che lega i sei incontri.

Ognuno degli autori invitati avrà a disposizione dieci minuti per presentare la propria opera scelta. Il turnover sarà completato da un momento a tu per tu con gli autori per porre domande “in privato” o chiedere un firmacopie. A tal proposito, sarà presente un punto vendita della Libreria Casagrande di Bellinzona, che ringraziamo.

Qui si può trovare il programma completo dell’evento.

Tutti scrittori! Come difendersi dai corsi di scrittura creativa

di Manuela Mazzi
edito da Prospero editore (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 170
Prezzo: 14,00 euro

80 esperienze sfacciatamente schiette per risolvere una volta per tutte l’annoso caso della plausibilità di insegnare la scrittura creativa

La questione è dibattuta: si può insegnare la cosiddetta «scrittura creativa»? L’autrice di Tutti scrittori! (Prospero editore, Milano), Manuela Mazzi, ha cercato di rispondere se si possa piuttosto imparare qualcosa di buono in una scuola di scrittura, e in che modo farlo. Più che un trattato specialistico, questo pamphlet è dunque un sunto di varie esperienze da cui l’autrice ha tratto, anche un po’ ironicamente, «lezioni» utili per valorizzare i consigli ricevuti e per giostrarsi nelle dinamiche di gruppo che vengono a crearsi tra i banchi. Che siano banchi di scuola o posti tra le fila di atleti in una palestra, non importa, perché in fin dei conti si vuole suggerire come sfruttare appieno ogni tipo di formazione, quando ci si rimette in gioco.

Le strade oscure

di Andrea Fazioli
edito da Guanda (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 324
Prezzo: 18,00 euro

Ogni giorno all’alba uomini e donne passano il confine tra Italia e Svizzera per andare al lavoro. Si chiamano frontalieri e sono decine di migliaia. Ernesto Magni è uno di loro. La sua sembra essere una vita come tante, finché tra un brusco licenziamento e una separazione mai accettata non prende una brutta piega. Nella vicenda viene coinvolto Elia Contini, un piccolo investigatore privato che vive sulle montagne ticinesi e che, quando non lavora, osserva il mondo con ironia e disincanto. Con tutte le sue scelte esistenziali irrisolte, Contini finisce per trovarsi in una terra d’ombra che dal mondo dei frontalieri si estende a quello degli imprenditori in mezzo a corruzione, violenza, caos. Un noir che scava nella psicologia di protagonisti e comprimari inseguendo una storia di molestie sessuali, soprusi economici, antiche ruggini, ma anche slanci d’amore, tenerezza, intimità. Dove si può guardare ciò che accade con gli occhi degli animali immaginari che popolano queste pagine, forme mutevoli, specchi di sogni oscuri o fantastici, da cui fuggire o nei quali al contrario rifugiarsi, con la capacità di sperare nonostante tutto.

Concorso letterario sul tema "viaggio notturno" (scadenza: 30 settembre 2022)

l tema: viaggio notturno

Era notte e qualcuno stava viaggiando. Forse era partito a piedi, a cavallo, in macchina o in autobus. Forse si era immerso in un sottomarino o aveva lasciato la Terra su un’astronave. Ma dove stava andando l’eroe o l’eroina della storia, e soprattutto, perché? Che cosa era successo? Solo tu, l’autore, puoi rispondere a queste domande, in occasione della seconda edizione del concorso INK (Interkultura Novelo-Konkurso, Concorso interculturale di novelle)!

I dettagli del concorso

Scrivi un racconto breve sul tema “Viaggio notturno”, e invialo, tramite il modulo online, agli organizzatori di INK, entro il 30 settembre 2022. La lunghezza massima del racconto è di 12.000 caratteri, spazi inclusi (circa 2.000 parole). Non c’è una lunghezza minima per l’opera, quindi le micro-novelle sono benvenute! I testi non devono essere stati pubblicati in precedenza. Se l’argomento ti ispira molto, puoi presentare al concorso fino a tre racconti!

I testi devono essere scritti in esperanto, italiano, russo o ucraino o in qualsiasi altra lingua, purché siano accompagnati da una traduzione di qualità, in esperanto, italiano, russo o ucraino. Per esempio, un racconto, scritto originariamente in giapponese, con una traduzione in esperanto, è perfettamente accettabile.

La giuria è composta da rappresentanti di varie culture. Essi valuteranno i racconti ed annunceranno i vincitori, in occasione del 108° Congresso Universale (Universala Kongreso, UK) dell’Associazione Universale di Esperanto (Universala Esperanto-Asocio, UEA), a Torino, nell’estate del 2023.

Quest’anno, la maggiore novità del concorso è l’introduzione di due categorie: una per gli scrittori principianti e una per gli scrittori affermati. Come si fa a sapere quale scegliere? Normalmente, considerati nella categoria dei principianti, a meno che tu non voglia che la tua opera sia giudicata insieme a quelle degli scrittori più professionali ed esperti. In caso di dubbio, saranno gli organizzatori del concorso a decidere.

Nella categoria principianti, gli autori dei quattro racconti vincitori riceveranno un premio di 500, 300, 200 e 100 euro, rispettivamente. Nella categoria affermati, gli autori dei quattro racconti vincitori riceveranno un premio di 1.000, 600, 400 e 200 euro, rispettivamente.

Maggiori informazioni

https://www.akademio-literatura.org/concorso-ink

Né oro né carbone

di Alberto Gianinazzi
edito da Aletti, collana I Diamanti
Pagine: 204
EAN: 9788859179122
ISBN: 8859179122
Uscita: luglio 2022
Formato: brossura

Ora sei rimasto solo in Ticino, ma sei diventato una persona adulta. A volte ho l'impressione che tu sia più un fratello minore che mio figlio. Non volermene! Così a Carlo gli aveva scritto suo padre dall'America a guerra finita. Un timido vento di pace soffiava sui continenti. Gli ultimi focolai di peste bubbonica si spegnevano e la gente curava le proprie ferite con le lacrime, portando fiori ai morti. Raramente suo padre l'aveva tenuto in braccio, e quelle poche volte l'aveva subito rimesso a terra o ridato in braccio alla nonna, come se scottasse. Né suo padre né i suoi nonni, prigionieri di un passato troppo lontano dal suo presente, l'avevano iniziato alla vita. Suo padre tornava a trovarlo solo una volta l'anno, ma durante la Grande Guerra aveva preferito rimanere lontano dall'Europa in fiamme. Dopo un lungo silenzio suo padre gli propone di raggiungerlo in Messico, dicendogli: se verrai non dimenticherai più il colore rosso scarlatto del deserto, gli ululati del coyote e la falcata del puma. Per Carlo sarà l'opportunità per riallacciare le relazioni affettive con il padre. Sarà un viaggio avventuroso che dal provinciale Ticino, come tanti emigrati, lo condurrà attraverso l'Italia per imbarcarsi su di un piroscafo spagnolo a Genova. Dopo numerosi scali raggiunge il porto di Tampico, luogo d'inizio del viaggio sul continente americano. Affronta tante peripezie, mentre gradualmente s'inserisce nella cultura più profonda messicana, in un clima di fine guerra civile, con i rapporti con la Chiesa Cattolica in crisi. Sarà pure l'incontro di un nuovo amore, e un viaggio avventuroso nelle viscere della terra, in miniera, dove l'oro è padrone. Alberto Gianinazzi, scrive per conoscenza di causa, perché lui il Messico l'ha conosciuto profondamente. Vi ha vissuto negli ultimi anni degli anni Novanta, e vi ha viaggiato in lungo e in largo, visitando luoghi nascosti situati fuori dai consueti itinerari turistici.

Come in cielo così in terra

di Susanna Salerno
edito da Armando Dadò editore (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 416
Prezzo: 28 franchi

“Quelle tenebre vermiglie sembravano palpabili, come se a riempire lo spazio della cripta fosse qualcosa di materiale, una sostanza oscura e densa che impediva di tenere a lungo gli occhi aperti, perché le palpebre pesavano e dolevano spaventosamente.”

Una donna in abiti settecenteschi fugge in piena notte nel Malcantone dal fantasma di un potente negromante, che minaccia di ucciderla per vendicarsi di un tradimento avvenuto più di due secoli prima. A Zurigo nel frattempo, in un istituto di ricerca biomedica finanziato da un eccentrico miliardario, si indaga su rare malattie genetiche, e i sorprendenti risultati di alcuni studi lasciano intravedere pericolose conseguenze per la specie umana. Uno scrittore in ferie in Ticino riceve lettere che alludono ad arcane procedure della più antica e misteriosa delle Arti, l’Alchimia, quando un mostruoso incendio in una villa a St. Moritz miete le prime vittime di una storia in cui ogni personaggio è legato all’altro da simboli occulti, oscuri motivi e fili invisibili. Mentre la nebbia, intanto, pare avvolgere con il suo velo impalpabile ogni cosa. Sia il cielo, che la terra.

Dalle 9 alle 6

di Davide Staffiero
edito da Edikit (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 326
Prezzo: 16,00 euro

Alex Magni è giovane, bello e determinato. Ottenuto il lavoro dei suoi sogni presso una grande compagnia leader sul mercato, è deciso a tutto pur di farsi strada. Il regolamento aziendale impone norme ferree e un clima di concorrenza spietata, oltre a un particolarissimo sistema di selezione interna.

Nonostante l’ambizione e la buona volontà, Alex capisce presto che qualcosa non torna: sembra infatti che i dipendenti non gareggino ad armi pari, contrariamente a quanto sostenuto dal suo superiore diretto.
Sarà proprio il deteriorarsi dei rapporti con quest’ultimo a far maturare nel giovane, cresciuto a pane e film d’azione, uno sciagurato desiderio di rivalsa.

Le indagini imperfette

di Andrea Paganini
edito da Rubbettino editore (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 684
Prezzo: 22,00 euro

Metà aprile 1945. A pochi giorni dalla fine della Seconda guerra mondiale un uomo scompare in circostanze misteriose sulla frontiera tra Italia e Svizzera: un delitto raccapricciante tramato da perfidi impostori o un tragico episodio degli scontri tra partigiani e nazifascisti? Gli inquirenti si attivano, una coppia di sposi viene accusata d’omicidio e di truffa, la stampa informa l’opinione pubblica. Ma, quando le giustizie dei due Paesi si pronunciano, i verdetti finali discordano. Chi sono i veri colpevoli? E perché la verità dei fatti non coincide con quella consegnata alla storia? Seguendo passo passo le deduzioni di investigatori che non si accontentano facilmente, dodici lettori scandagliano un momento cruciale del nostro passato, riaprono un caso sepolto nell’oblio e scoprono che a volte la nuda realtà supera la più fervida fantasia. Perché la verità, a differenza della finzione, può anche essere inverosimile. Un giallo, nelle sue varianti del noir e del legal thriller, dai risvolti storici, filosofici e morali con, sullo sfondo, un paesaggio incantevole a far da contrasto all’orrore della caccia all’uomo nei montuosi e impervi territori limitrofi della Valtellina. Un’incredibile storia vera che esigeva d’essere raccontata.

Tutto ciò che siamo stati

di Olimpia De Girolamo
edito da Gabriele Capelli editore (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 128
Prezzo: 16,00 euro

Anna torna a Napoli dopo vent’anni per raccogliere indizi sulla scomparsa di suo padre. La madre le consegna una lettera in cui le parole sono un messaggio in codice tutto da interpretare.
Il ritorno a casa e l’ascesa tra le scale del palazzo mettono in moto la pellicola dei ricordi e il legame tra lei e la sua amica Ada.

I fatti si susseguono in quei giorni partenopei avvolti da misteriosi incontri. Presto la donna si rende conto che il percorso intrapreso va oltre il ritrovamento di un padre indecifrabile, dimostrandosi più vorticoso: è il viaggio verso se stessa, nei fatti dell’infanzia, nel ventre nascosto della sua coscienza, attraverso il buio della città, alla ricerca di parole che possano ricostruire una narrazione visibile e sopportabile della sua vita.

Il mondo di sopra e quello di sotto, in una Napoli sospesa, si intrecciano e restituiscono Anna a se stessa con occhi che imparano a vedere e che non aveva mai avuto prima.

Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino

di Davide Rigiani
edito da minimum fax (maggiori informazioni sul sito dell’editore)
Pagine: 469
Prezzo: 19,00 euro

I Ghiringhelli sono una strampalata famiglia italosvizzera che abita nel Canton Ticino, in una casa piena di gatti che si chiamano come avverbi o congiunzioni. La signora Ghiringhelli è una donna imperturbabile e pragmatica che lavora nella sede luganese della Banca d’Elvezia, il signor Ghiringhelli è un poeta avanguardista che traduce in quartine guide e manuali d’istruzioni, la figlia grande è un’adolescente sempre imbronciata. E poi c’è il Tullio.

Il Tullio fa la quinta elementare, ed è un bambino timido e silenzioso, che cerca di passare inosservato. Ma nella sua smisurata immaginazione vive e pulsa un’intera città popolata da supereroi, alieni, piante carnivore parlanti, Roger Federer, cavalieri medievali e tutto quello che può abitare la fantasia di un bambino di dieci anni. Il Tullio presta più attenzione a loro che ai maestri, ragion per cui a scuola va così così. Ma una sera trova un eolao, e se hai un eolao non puoi proprio passare inosservato.

Tra superlativi iperbolici, girondi stornati e animali fantastici, sui sentieri dell’assurdo tracciati da Gianni Rodari, Pennac e Vonnegut, dai film di Wes Anderson o dai fumetti di Calvin & Hobbes, Rigiani ci ricorda che felice e sovversiva sarabanda possa essere la letteratura. Un gioco spericolato con la lingua, una trovata esilarante, la messa a soqquadro di quella metafora dell’ordine universale che è la Svizzera.