C'era la nebbia a Milano

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di Franco Di Leo

edito da Libromania (2018)
Genere: Narrativa
EUR 2,99
In vendita su Amazon

Fausto Morandi capisce subito che c’è qualcosa che non va quando rientrando a casa non trova sua moglie Ornella ad aspettarlo. Sono sposati da sei anni e tutto si può dire della donna, tranne che non fosse una persona prevedibile. Dopo aver trascorso la notte intera a chiamare ospedali e a rovistare tra i cassetti, riesce a raccogliere un unico indizio: Ornella si era decisa a vendere un prezioso francobollo appartenuto al padre e aveva un appuntamento con un famoso filatelico del capoluogo lombardo: Armando Lavezzari. Il brigadiere a cui viene esposta la denuncia incrocia subito gli elementi, il nome di Lavezzari era già noto a quel commissariato per una truffa in cui era stato coinvolto.
Le sorprese non sono finite per Fausto: sua moglie ha revocato anche la delega sul conto in comune. Tutti gli indizi fanno pensare a una scomparsa volontaria della donna e per Fausto, che ha tutto da perdere e non ha la coscienza pulita, Ornella diventa il nemico di cui cercare di anticipare le mosse per fare in modo che i suoi tradimenti non vengano a galla, almeno non agli occhi degli altri. Per questo decide di ingaggiare un investigatore privato che risolva il caso al più presto e tuteli la sua reputazione. In un’affascinante Milano degli anni 60’ il giallo iniziale della scomparsa prende improvvisamente un’altra forma e diventa una sfida mozzafiato tra i due coniugi in cui solo il vincitore prende tutto.

Settimana ASSI su "Cosa legge chi scrive"

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Nel corso di quest'estate Rete Due sta promuovendo "Cosa legge chi scrive": in onda alle 7.50 e alle 12.45, questa rubrica invita le autrici e gli autori della Svizzera italiana a raccontare i loro libri sul comodino in poco meno di tre minuti. Tra i diversi nomi presentati nel podcast ci sono già diversi membri dell'Associazione Svizzera degli Scrittori di lingua Italiana ma oggi si apre una settimana particolare, tutta composta da nostri affiliati. Eccoli nel dettaglio:

- lunedì 13 agosto: Seba Marvin
- martedì 14 agosto: Chiara Pelossi
- mercoledì 15 agosto: Vincenzo Todisco
- giovedì 16 agosto: Elda Pianezzi
- venerdì 17 agosto: Mattia Bertoldi

Buon ascolto!

Irreprensibili

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di Luca Bortone

edito da HarperCollins Italia - eLit (2018)

Genere: Narrativa
Numero di pagine: 277
EUR 3,99 (in digitale)

Giunta sulla scena del delitto, l’ispettrice Giulia Sassi intuisce subito la gravità della situazione. Malgrado l’efferatezza, l’assassino non ha lasciato tracce e gli investigatori brancolano nel buio, costretti tra l'altro a subire una notevole pressione mediatica, che aumenta con il ritrovamento di un secondo cadavere, a pochi giorni di distanza. Il modus operandi è identico e subito lo scenario si complica: a Lugano opera un serial killer metodico e preciso.
A prima vista le vittime, che in breve salgono a quattro, non hanno nulla in comune, a parte l'apparente candore. Una serie di fallimenti nelle indagini mette in crisi Giulia e lo spettro dell’inadeguatezza inizia a pretendere il suo scotto.
Le tensioni crescono e ingigantiscono il nervosismo già inasprito dall’afa che ha reso irrespirabile l’aria della città. Possibile che qualcuno voglia la morte di irreprensibili cittadini di una tranquilla città sul lago?.

Tredici racconti di giovani autrici e autori della Svizzera italiana su Extra Sette

Qualche mese fa l'ASSI aveva diramato un appello: cercavamo autrici e autori della Svizzera italiana con meno di 35 anni per un'iniziativa editoriale. In concomitanza con l'inizio dell'estate, Extra Sette (il settimanale del Corriere del Ticino) pubblicherà da oggi e per tredici settimane il racconto dedicato all'estate di una giovane penna del nostro territorio; noi riproporremo sul nostro sito e sulla pagina Facebook dell'ASSI gli scritti dei nostri membri. Si parte con "In una parola sola" di Mattia Bertoldi, che è anche membro di comitato dal 2015. A seguire, la copertina di Extra Sette del 22 giugno 2018 e l'editoriale di Rocco Bianchi per un numero tutto dedicato al piacere di leggere.

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Qualcuno sa perché

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di Giovanni Soldati

edito da Fontana Edizioni (2018)
Genere: Narrativa
Numero di pagine: 168
CHF 16,00
ISBN: 978-88-8191-485-2

Un incontro casuale tra un’affascinante commissario donna ed un brillante psicanalista in un locale particolare è la miccia che dà il via ad una vicenda che, pagina dopo pagina, si rivela sempre più intricata e complessa. Capitolo dopo capitolo (sono 50) tra i due nasce una storia non solo sentimentale, ma anche un intreccio di situazioni e di vicende che coinvolgono i due protagonisti a livello professionale e emozionale, una serie di avvenimenti che mettono in crisi due esistenze apparentemente consolidate dal tempo. I due, persone mature e ricche di esperienza, si trovano ad affrontare un destino che va ben al di là di quanto avevano immaginato all’inizio della loro storia comune. Le loro vite si rivelano sempre più unite in un groviglio di circostanze che l’autore, Giovanni Soldati, di Novazzano, costruisce con grande abilità. In un crescendo di tensioni, di rivelazioni, di silenzi, di verità, di menzogne e di reticenze questo giallo tiene incollato il lettore fino all’ultima pagina. Un libro che piano piano svela anche una periferia dove pare che non succeda mai niente, ma che invece nasconde realtà fatte di solitudine, di violenza, di soprusi, malavita serpeggiante sotto una crosta di apparente banalità e routine. Vicende di persone che chiedono aiuto e giustizia e che corrono verso un finale a sorpresa, come nella miglior tradizione del genere. Un giallo che potrebbe diventare un film senza nessuna forzatura.

La bambina nel bosco

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di Andrea Bertagni

edito da Armando Dadò editore
Genere: Narrativa
Collana: La Betulla
Numero di pagine: 144
CHF 20,00

«Ora che aveva accompagnato Marco a casa, Malfatti si sentiva più tranquillo. Non solo perché avevano percorso sotto l’acqua tutto il tragitto, ma anche perché era notte e un killer di bambini era ancora da qualche parte a piede libero. Pronto a uccidere.»

Dieci anni prima, il commissario Malfatti aveva già fatto i conti con un killer di bambini, e sperava davvero di aver chiuso quel capitolo. Invece si ritrova intrappolato in un paesino di montagna – con il suo braccio destro Viganò – a giocare a rimpiattino con un assassino indecifrabile e l’ostilità di un intero villaggio. Troppi silenzi, troppe cose che non tornano. Per fortuna ad aiutarlo c’è il piccolo Marco, l’unico in grado di vedere oltre le apparenze, capace di essere nel posto giusto al momento giusto.

L'ultima innocente

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di S. C. De Stefani

edito da Salvioni edizioni
Genere: Narrativa
Numero di pagine: 320
CHF 25,00

Si può rinunciare alla felicità a sedici anni? Si può avere paura di un padre che ha trasformato il dolore in rabbia e la scarica sui figli? Sarah abbassa la testa, ma i suoi occhi blu dicono di no, dicono che un’altra strada è possibile. Una famiglia sulle spalle, un passato felice e un presente da dimenticare: ma il futuro è là, basta allungare la mano e andarselo a prendere. Una storia che fa riflettere. Una storia sulla famiglia, sui rapporti complessi che costruiscono gabbie dalle quali è difficile fuggire. Una storia che traccia il filo sottile tra l’innocenza e la colpevolezza e ci ricorda che tutto è in equilibrio precario e basta un soffio per finire dalla parte sbagliata.

Maiser

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di Fabiano Alborghetti

edito da Marcos y Marcos
Genere: Poesia
Collane: Le ali
Data Pubblicazione: 25/05/2017
Numero di pagine: 240
€ 18,00

“E dicendo di quell’uno / di quanti altri avrai parlato?”: si chiude così il romanzo in versi di Fabiano Alborghetti, che mette in scena la storia di un “uomo normale” (così l’incipit), di una “vasta famiglia”, di una lunga porzione di secolo. Dall’uno agli altri, cioè dalla vicenda individuale alla storia collettiva, e un tempo si sarebbe potuto aggiungere dalla coscienza individuale a quella di classe, questo libro coraggioso prova a mettere al lavoro la poesia sul piano inclinato della narrazione sociale. Romanzo/poema in controtendenza, Maiser conduce allo spasimo la cifra di una scrittura già testimoniata dal precedente percorso del suo autore: da L’opposta riva (2006), con i suoi clandestini senza nome braccati dal destino, agli orrori quotidiani di Registro dei fragili (2009), Alborghetti ha sempre affondato i suoi strumenti poetici nella realtà più bruciante. Ora, un’identica ustione si prolunga nei decenni della storia italiana novecentesca, negli “sguardi lupeschi” e disperati degli emigranti del Sud. Come sempre, “dinanzi alla vita, anche quella più storta”.
Fabio Pusterla